Teatro Fontana, Via Gian Antonio Boltraffio, Milano, MI, Italia
Il giovane talento comico più alto d’Italia Giuseppe Scoditti torna in scena con Paolo Sorrentino vieni devo dirti una cosa: un tentativo disperato di un uomo disposto a tutto pur di incontrare il suo mito. Durante lo spettacolo Scoditti confessa al regista tutto quello che ha sempre pensato ma che non ha mai osato dirgli per arrivare a consegnargli una sceneggiatura per il loro primo film insieme: “Il Giovane Sergio Endrigo”.
Un racconto che, pur partendo dal mondo dello spettacolo, diventa una storia universale sulla forza dei sogni, sulla difficoltà, soprattutto per le nuove generazioni, di realizzare i propri obiettivi e le proprie ambizioni. Tra diversi linguaggi che spaziano dal cinema, alla stand up, alla performance e al teatro di prosa, Scoditti esplora la realtà attraverso la satira, facendo divertire e riflettere il pubblico nel raccontare i paradossi della contemporaneità.
Nel giugno 2018 ho fatto un provino per Paolo Sorrentino e non sono stato preso – spiega il comico pugliese. – Quattro anni dopo, grazie alla mia agente, sono riuscito a mandargli una mail chiedendogli il permesso di poter intitolare il mio prossimo show a suo nome per attirarlo nella trappola e costringerlo a venire. Sorrentino ha dato il suo consenso ma al momento non è ancora venuto.
Lo spettacolo è un gigantesco provino preparato con l’obiettivo di lavorare nel suo prossimo film.
Cosa siamo costretti a fare per farcela? In un tempo in cui “se non ce la fai allora forse non vali un granché” questo spettacolo racconta quella condizione di insicurezza continua rispetto al futuro con cui ci ingozziamo tutti i giorni, nostro malgrado.
Paolo Sorrentino diventa così un simbolo, l’immagine di quel mondo perfetto che tutti noi costruiamo nei nostri sogni.
Scritto da Giuseppe Scoditti e Gabriele Gerets Albanese
light designer Cristian Allegrini
contributi cinematografici per la regia di Giacomo Scoditti, aiuto regia Pierdomenico Minafra, attori Rossana Cannone e Ludovico D’Agostino, realizzato da Liminal Space, direttore della fotografia Giovanni Cinquepalmi, assistente operatore Francesco Loiudice, aiuto operatore Carlo Murè, trucco Giorgia Liguori, scenografia Nicolas Tangorra, audio Francesco Piro, visual effects Federico Sala, assistente alla regia Giorgia Crescenzi, catering Michele Napoletano, storyboard Sofija Zobina, backstage Lucrezia Delle Foglie
proiezioni e grafiche di Gabriele Gerets Albanese
un ringraziamento speciale a IDRA Teatro a, Patrizia Volpe e Donatella Franciosi
produzione Teatri di Bari
Teatro Fontana, Via Gian Antonio Boltraffio, Milano, MI, Italia
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