Due compagni di viaggio, un attore e una guida palestinese appassionata di film western, da Gerusalemme, si mettono alla ricerca dell’Abramo perduto, profeta e patriarca condiviso da tutti i grandi monoteismi: Ebraismo, Cristianesimo, Islam.
Dalla Mesopotamia all’Egitto, dalla Cisgiordania alla Penisola arabica, la figura di Abramo ha plasmato la Storia dell’uomo occidentale come di quello mediorientale e le reciproche culture.
Un viaggio di terra e d’anima che mette in luce le origini comuni di tre grandi fedi, le comuni discendenze di popoli gemelli, purtroppo, anche i comuni conflitti ereditati.
In Figli di Abramo, tradotto e rappresentato per la prima volta fuori della Scandinavia dove è assurto a vero e proprio blockbuster del teatro di narrazione, Stefano Sabelli ci conduce in un viaggio, dentro e fuori di noi, frutto anche di sue esperienze di viaggio a Gerusalemme e Palestina, traendo dal testo di Tindberg un racconto forse ancor più colto, divertente e mediterraneo dell’originale.
Quel che è certo è che, in un mondo segnato da polarizzazioni e divisioni, Figli di Abramo si pone come una narrazione epica che promuove e mette in risalto, più che le differenze, i valori comuni e la condivisione alla gioia di comunità che da sempre vivono e si sviluppano una accanto all’altra, insieme alla necessità di una reciproca e maggiore consapevolezza di ciò.
Lo spettacolo è dedicato alla memoria di Padre Michele Piccirillo e dell’arch. Roberto Sabelli, grandi archeologi e costruttori di pace in Palestina e nel mondo.
di Svein Tindberg
traduzione e regia Gianluca Iumiento
adattamento e interpretazione Stefano Sabelli
proiezioni Kezia Terracciano
musiche dal vivo Manuel Petti, Marco Molino, Daniele Giardina, Irene Apollonio, Lorenzo Mastrogiuseppe
produzione Teatro del Loto / Teatrimolisani
Esprimi il tuo giudizio da 1 a 5 Applausi
RESTA AGGIORNATO
Applausi è nata a marzo 2022 e ottobre 2023 ha fatto un aggiornamento completo. Questo è solo l’inizio: se ti fa piacere seguire la nostra avventura, ti aggiorneremo tramite la nostra newsletter, che riceverai non più di una volta a settimana. E sempre di domenica. Se l’idea ti piace, compila il form qui a fianco.
Invita i tuoi amici a vederlo con te: